Tra le professioni del futuro, ce n’è una che non solo garantisce un’eccellente remunerazione, ma è stata anche indicata come la migliore per il benessere psicologico. Secondo un’analisi della Direzione per l’Animazione della Ricerca, degli Studi e delle Statistiche (Dares), questo lavoro promette fino a 150.000 euro lordi annui ed è destinato a crescere esponenzialmente da qui al 2030.
Una professione in piena espansione
Si tratta del mestiere di ingegnere informatico, una figura che include specialisti in sviluppo software, programmazione, ricerca e sviluppo, cybersecurity, gestione di sistemi e reti, e data science. Secondo le stime, entro il 2030 saranno creati 115.000 nuovi posti di lavoro in questo settore. Un’opportunità interessante per chi cerca un’occupazione stimolante e ben remunerata.
Qualifiche richieste
Diventare ingegnere informatico non è alla portata di tutti. Per accedere a questa professione è necessario possedere almeno una laurea magistrale (livello bac +5, equivalente a un master). Tuttavia, l’investimento in formazione viene ampiamente ripagato grazie a una domanda di mercato in continua crescita e a salari molto competitivi.
Pierre Gromada, direttore “Technology Solutions” presso il noto cabinet di reclutamento Hays, sottolinea che, nonostante l’avvento di strumenti come il no-code e l’IA, esiste ancora una forte richiesta di ingegneri informatici, in particolare per competenze legate a cybersecurity e analisi dei dati.
Perché questa professione è tanto ricercata?
Uno dei motivi principali è la novità delle tecnologie legate alla data science, che spesso non sono ancora integrate nei percorsi di formazione tradizionale. Inoltre, la richiesta arriva da un’ampia varietà di organizzazioni: PMI, medie imprese, grandi gruppi e fornitori di software.
Le PMI, in particolare, attraggono i candidati con progetti innovativi e una maggiore flessibilità lavorativa. Tuttavia, queste aziende possono risultare meno competitive rispetto ai grandi gruppi in termini di benefit aziendali. Al contrario, le grandi organizzazioni offrono salari più elevati, ma con ruoli spesso più rigidi e meno variegati.
Stipendi da capogiro
Gli ingegneri informatici possono contare su stipendi molto generosi. I neolaureati, ad esempio, possono iniziare con una retribuzione annua di circa 40.000 euro lordi, mentre i professionisti con esperienza, specialmente in cybersecurity e data science, possono arrivare a guadagnare fino a 150.000 euro lordi all’anno.
La parte variabile della retribuzione dipende dal settore di attività. Nei contesti di consulenza, ad esempio, gli ingegneri possono beneficiare di bonus annuali pari a un mese di stipendio, mentre questo tipo di incentivi è meno frequente nell’industria tradizionale.
Il benessere psicologico: un aspetto centrale
Ma cosa rende questa professione tanto favorevole al benessere psicologico? Secondo gli esperti, gli ingegneri informatici trovano soddisfazione nella natura creativa e problem-solving del loro lavoro. Inoltre, la flessibilità sempre più diffusa, come lo smart working, contribuisce a ridurre lo stress e a migliorare l’equilibrio tra vita privata e professionale.
Per chi è appassionato di tecnologia e desidera una carriera stimolante e gratificante, questo potrebbe essere il momento giusto per investire nella formazione e cogliere le numerose opportunità offerte da questo settore in continua evoluzione.
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