Airbus sorprende: risultati oltre le attese, confermato l’outlook nonostante i dazi!

Miglioramento di utili e ricavi oltre le attese. Confermata la consegna di 820 aerei entro il 2025. Progressi nei progetti satellitari con Leonardo e Thales

Airbus, il gigante europeo della costruzione aeronautica, ha superato le aspettative nel primo trimestre, riconfermando gli obiettivi per l’anno e sottolineando come i dazi abbiano introdotto nuove incertezze nel settore aeronautico.

Il produttore di aerei più grande al mondo ha registrato un incremento del 33% nell’utile netto, raggiungendo i 793 milioni di euro rispetto ai 595 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo rettificato ha visto un aumento dell’8% arrivando a 624 milioni di euro, con entrate che hanno toccato i 13,54 miliardi di euro (+6%) nel trimestre, spinte soprattutto dai settori della difesa e degli elicotteri, compensando le ridotte consegne di aerei.

Airbus ha ribadito l’obiettivo di consegnare 820 aerei entro il 2025 e un utile operativo rettificato di 7 miliardi di euro. Queste stime includono l’integrazione di Spirit Aerospace, il fornitore americano che produce componenti per gli A350 e A220 e con cui è stato siglato un accordo all’inizio della settimana, ma escludono gli effetti dei dazi. Durante una conferenza, il CEO Guillaume Faury ha espresso preoccupazioni per le difficoltà incontrate dal fornitore di aerostrutture americano, che continua a influenzare la produzione degli Airbus A320 e A350.

Il concorrente europeo di Boeing si aspetta di mantenere il target di 820 consegne di aerei per il 2025.

«Stiamo monitorando la situazione con grande attenzione, ma è ancora troppo presto per valutare l’impatto attuale», ha aggiunto Faury, sperando in un ritorno all’accordo di libero scambio del 1979 che ha protetto il settore dai dazi doganali su aerei e parti di ricambio fino al recente sorgere di tensioni commerciali.

Leggi l\'articolo :  Attenzione da Piero Cipollone: rischi di una politica monetaria BCE troppo restrittiva!

«Un conflitto tariffario esteso non farebbe che danneggiare tutti, in particolare negli Stati Uniti, dove si trova la più grande industria di componenti aerospaziali al mondo», ha commentato.

Sul fronte industriale, Airbus è immersa in discussioni “costruttive” con i paesi che hanno acquistato il velivolo militare A400M, valutando come la situazione attuale degli ordini possa influenzare i piani di produzione. L’azienda ha anche rivelato nuovi costi per 105 milioni di euro legati alla ristrutturazione in corso del settore Difesa e Spazio.

Per quanto riguarda il settore dei satelliti, Faury ha annunciato progressi nei colloqui con Leonardo e Thales, esaminando i vantaggi reciproci del progetto. «Al termine di questo processo, decideremo se procedere con un accordo oppure no», ha concluso.

Articoli simili

Vota questo post

Lascia un commento