Africa: Banca d’Italia e Banca Mondiale Unite per Rivoluzionare i Progetti Continentali!

La Banca d’Italia ha annunciato la sua disponibilità a collaborare strettamente con la Banca Mondiale, puntando a condividere la sua vasta esperienza e competenza per favorire lo sviluppo nei paesi in via di sviluppo, con un focus particolare sull’Africa. Questa dichiarazione è stata fatta dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, durante l’evento “Italy and the World Bank Group: Partnering for Africa’s prosperity”, tenutosi a Roma e organizzato dalla Banca d’Italia in collaborazione con la Banca mondiale e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Durante il suo discorso inaugurale, il governatore Panetta ha parlato dell’importanza del Piano Mattei, descrivendolo come una conferma dell’impegno dell’Italia verso gli obiettivi di combattere la povertà, ridurre le disuguaglianze e promuovere una crescita sostenibile. Ha inoltre evidenziato come il piano affronti le sfide globali urgenti, quali i cambiamenti climatici, le pandemie e le migrazioni. Secondo Panetta, il Piano Mattei è un esempio concreto del desiderio dell’Italia di implementare progetti significativi in collaborazione con i paesi africani, enfatizzando l’importanza di rinnovare l’impegno verso i principi della cooperazione internazionale e del multilateralismo, ereditati dagli accordi di Bretton Woods.

Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della conferenza di Bretton Woods, occasione che Panetta ritiene fondamentale per rafforzare l’impegno globale per superare le divergenze e trovare soluzioni comuni alle sfide globali. Ha sottolineato come le questioni africane siano di interesse globale e come sia essenziale un dialogo costruttivo e una cooperazione piena per progettare un futuro di pace e prosperità per l’Africa e per il mondo intero.

Il governatore ha anche evidenziato l’importanza dello sviluppo africano non solo per raggiungere gli obiettivi della Banca Mondiale di eliminare la povertà e promuovere il benessere, ma anche per garantire la stabilità economica mondiale. Ha sottolineato la necessità di assicurare un futuro alle generazioni future di africani che entrano nel mercato del lavoro, contribuendo a ridurre la pressione migratoria futura. Panetta ha ricordato che l’Italia, situata al crocevia del Mediterraneo, ha un ruolo cruciale nello sviluppo dell’Africa, in un contesto in cui la globalizzazione è minacciata da conflitti geopolitici che compromettono gli scambi internazionali e l’economia globale.

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Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha parlato dell’Africa come una priorità geografica per l’Italia e ha descritto il Piano Mattei come un nuovo modello di partnership basato sulla cooperazione e sugli interessi e benefici reciproci. Attualmente, il piano coinvolge nove paesi africani e si focalizza su sei pilastri strategici: energia, infrastrutture digitali e fisiche, agricoltura, acqua, salute, e educazione. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sebbene assente, ha inviato un messaggio sottolineando la necessità di definire progetti e priorità con i governi africani, per massimizzare gli investimenti e i benefici nel continente.

Un panel successivo ha discusso i cambiamenti necessari nel sistema bancario africano, con un focus sulla digitalizzazione e l’interoperabilità dei sistemi di pagamento. La discussione ha visto la partecipazione di esperti bancari e rappresentanti di istituzioni finanziarie internazionali, che hanno esplorato le sfide e le opportunità del settore in un’epoca di incertezza economica.

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