Residenza in Svizzera e auto

Mi sono appena trasferito in Svizzera. È obbligatorio fare la conversione della patente, oppure potrei optare per una patente internazionale? Quanto tempo posso circolare con la targa italiana prima di immatricolare l’auto in Svizzera? È necessario procedere allo sdoganamento?

Se si trasferisce la residenza in Svizzera l’auto va innanzitutto sdoganata, e poi, entro un anno, immatricolata in Svizzera. Entro un anno va anche convertita la patente.

Sdoganamento. L’operazione è da effettuare al momento dell’entrata in Svizzera, o al più tardi entro l’entrata in vigore del permesso B. È importante perché se un residente viene sorpreso alla guida di un’auto con targa straniera, viene sospettato di contrabbando (clicca). Sdoganare l’auto vuol dire pagare i tributi dovuti quando si importa una merce qualsiasi dall’estero. Per chi si stabilisce in Svizzera sono comunque previste facilitazioni: alla pari dei mobili e altre suppellettili, l’auto viene considerata una masserizia di trasloco se è stata usata dal detentore per almeno sei mesi prima dell’entrata in vigore del permesso B, e in questo caso è esentata da tributi. In alcuni casi (p. es. per gli studenti) sono possibili delle eccezioni. Il sito delle autorità doganali svizzere informa sulle procedure da seguire per importare le masserizie di trasloco approfittando dell’esenzione dai tributi doganali (clicca).

La procedura di importazione di un autoveicolo inizia alla frontiera. Bisogna fermarsi presso un valico dotato di Dogana commerciale, e presentare i documenti del veicolo (clicca).

Patente. Per i primi 12 mesi di soggiorno in Svizzera si può guidare senza formalità i veicoli corrispondenti alle categorie iscritte sulla licenza di condurre del Paese d’origine. L’unica condizione da rispettare è l’età minima richiesta (18 anni per motociclette, automobili e veicoli pesanti; 21 anni per i torpedoni). In seguito, bisogna chiedere la sostituzione della licenza di condurre con una licenza di condurre svizzera. La sostituzione della licenza di condurre è effettuata presso l’ufficio della circolazione del Cantone di domicilio. Attenzione: un frontaliere, assunto quale autista professionale, al momento di iniziare il lavoro, deve essere in possesso della licenza di condurre svizzera. I formulari si possono scaricare dal sito cantonale (“conversione licenza estera”).

La patente internazionale , in questo contesto, non c’entra nulla. Si tratta semplicemente della traduzione in altre lingue della patente di cui si dispone, ed è richiesta solo per circolare in certi paesi extracomunitari (Albania, Russia, Bielorussia, Ucraina, ecc.). Ma se si è residente in Svizzera, bisogna, dopo un anno, convertire la patente e dotarsi di patente svizzera (meglio quella in formato carta di credito), con la quale si può guidare anche in Italia: fra la Svizzera e l’Italia è un vigore un accordo sul reciproco riconoscimento delle patenti.

Immatricolazione. L’auto va necessariamente importata e immatricolata in Svizzera al momento del cambiamento di domicilio. Se si è in possesso del permesso B e usa un’auto immatricolata in Italia, potrebbe avere dei problemi con l’Amministrazione delle dogane. Poi bisogna far collaudare l’auto, perché si tratta di una importazione. La richiesta di appuntamento al collaudo per veicolo importato privatamente dall’estero, si può fare online. La documentazione da presentare comprenderà un documento rilasciato dalla dogana, chiamato “masserizie di trasloco”, il formulario 13.20A, il libretto di circolazione italiano ed eventualmente il certificato di conformità. Conviene far controllare i gas di scarico, perché le norme svizzere sono diverse da quelle italiane. Per il resto normalmente non ci sono problemi. Per le pratiche riguardanti permesso di circolazione e patente in Ticino si occupa la Sezione cantonale della circolazione di Camorino.