Mediobanca riafferma il proprio impegno strategico e la direzione stabilita nel programma “One Brand-One Culture”
Mediobanca ha concluso il primo trimestre dell’anno fiscale 2024-2025 al 30 settembre con un utile netto di 330 milioni di euro, segnando una diminuzione del 6,1% su base annua e un incremento dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. I ricavi si sono mantenuti stabili, attestandosi a 864,6 milioni di euro, mentre il totale della raccolta netta nel settore del Wealth Management ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro. Mediobanca ha ribadito il proprio impegno strategico e la direzione definita nel piano “One Brand-One Culture”, puntando su una crescita elevata, superiore alla media del settore, grazie alla distintività e alla specializzazione delle sue divisioni, a un’elevata generazione di capitale e a una politica di distribuzione ai massimi livelli settoriali con un basso rischio di esecuzione. Per l’anno fiscale 2024-2025, l’istituto prevede un ulteriore potenziamento della distribuzione e un’intensa attività commerciale nel settore del Wealth Management, che dovrebbero portare a una raccolta annua di 9-10 miliardi di euro. Inoltre, è stato avviato un programma di buyback azionario, approvato, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalla Banca Centrale Europea, dall’Assemblea degli azionisti del 28 ottobre scorso.
Il piano di riacquisto prevede un massimo di 37.500.000 azioni ordinarie, corrispondenti a circa il 4,5% del capitale sociale, con un esborso non superiore a 385 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere la crescita dell’utile per azione attraverso l’annullamento delle azioni riacquistate e finanziare operazioni di crescita esterna tramite acquisizioni, nonché fornire le risorse per i piani di compensazione attuali e futuri, basati su strumenti finanziari, per il personale del gruppo. “La priorità per quest’anno è il significativo potenziamento delle piattaforme distributive, sia fisiche che digitali, al fine di garantire una crescita robusta e sostenibile dei ricavi di tutti i settori operativi nel corso del piano, anche in un contesto macroeconomico diverso”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel. “Dopo aver chiuso l’ultimo esercizio con i migliori risultati di sempre, anche in questo trimestre Mediobanca ha confermato la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del Piano 2023-2026. Siamo pronti a sfruttare le opportunità offerte dallo scenario dei prossimi mesi, con un posizionamento favorevole nel contesto di tassi in calo e affrontando la volatilità del mercato con una gestione prudente dei rischi”, ha aggiunto.
I risultati commerciali sono stati “molto solidi, tra i migliori mai registrati”, ha sottolineato Nagel, che ha aggiunto: “Siamo continuamente impegnati nel potenziare il nostro percorso di crescita nel settore del business leggero sul capitale. Per uscire più forti da questo piano, dobbiamo concentrarci sulla crescita organica”. Riguardo alle fusioni e acquisizioni, “ci stiamo orientando anche verso il mercato italiano. Nel settore del Wealth Management, miriamo a diventare leader in Italia e successivamente all’estero”. Oggi “non stiamo preparando” una lista di Mediobanca per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Generali. “Dobbiamo valutare come verranno definite le regole elettorali del Cda e quali saranno le intenzioni del Cda di Generali. Una volta chiariti questi due aspetti, saremo in grado di prendere le nostre decisioni”, ha spiegato l’Ad di Mediobanca. Riguardo alla legge sui Capitali, “abbiamo uno scambio di vedute” con il governo e “abbiamo proposto miglioramenti a vantaggio del mercato. Spetta al governo trarre le conclusioni”, ha concluso Nagel.
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Marco Bianchi, laureato in economia all’Università di Milano, si specializza nell’analisi delle tendenze del mercato del lavoro transfrontaliero. Appassionato delle dinamiche economiche regionali, offre uno sguardo esperto sulle politiche economiche e l’impiego che influenzano i frontalieri.