Cassa malati per chi risiede in Svizzera ma lavora in Italia

Il prossimo anno mi trasferirò per matrimonio in Ticino ma continuerò a lavorare a Como: come mi devo comportare con la cassa malati svizzera visto che il mio datore di lavoro è italiano?

Con il suo trasferimento lei diventerà un frontaliere con residenza in Svizzera e attività lavorativa in Italia. I trattati bilaterali Svizzera – Ue prevedono che ci si assicuri contro la malattia nel paese dove si lavora. Quindi lei rimarrà iscritto al Servizio sanitario nazionale italiano. Visto che si trasferisce all’estero dovrà però chiedere alla ASL a cui è iscritto un formulario (modulo E 106) che certifichi l’affiliazione. Questo formulario va inviato all’ Ufficio affiliazioni e contributi dell’Istituto delle assicurazioni sociali di Bellinzona.

Istituto assicurazioni sociali
Ufficio affiliazioni e contributi
via Ghiringhelli 15a
6500 Bellinzona

Chi viene registrato come avente diritto all’assistenza sanitaria transfrontaliera, riceve una tessera di assicurazione malattie da parte dell'”Istituzione Comune LAMal”, 4503 Soletta, l’ente che procederà al rimborso delle spese per le cure (LAMal è l’abbreviazione in italiano-svizzero di Legge federale sull’assicurazione malattia). La tessera attesta il diritto alle prestazioni nei confronti dei fornitori di prestazioni in Svizzera, quali ad esempio ospedali, medici, psicoterapeuti, ecc.

Come per gli assicurati svizzeri, le fatture per le cure vengono rimborsate a partire da una franchigia (importo fisso annuo) e sottostanno all’obbligo di sopportare una quota parte del 10% delle prestazioni. Per le cure ambulatoriali il medico invia una fattura all’assicurato, che deve pagarla e inviare copia a IC LAMAL, che procederà al rimborso.

Istituzione comune LaMal

Istruzioni di IC LAMal per stranieri che abitano in Svizzera e lavorano per datori di lavoro esteri (scarica pdf)