Vivere di trading in Svizzera

Navigando in internet per carpire informazioni su dove si paga meno il capital gain sono approdato nel Vostro sito per cui ho deciso di scrivere questo messaggio. E’ ormai da qualche anno che affianco il mio lavoro al mondo del trading sul forex, principalmente sui cambi valutari e indici, e dopo svariati corsi e tanto impegno ho provato a dedicarmici sul serio ottenendo ottimi risultati. Sono in contatto con altri trader che vivono in Svizzera o comunque fuori dall’Italia, per cui  Vi chiedevo gentilmente se  è possibile trasferirsi ed operare in Svizzera come persona fisica, od eventualmente bisogna aprire una società, per lavorare on line sui mercati finanziari, e quindi quali sono i requisiti necessari.

In Svizzera gli utili realizzati con l’alienazione della sostanza mobiliare privata, quali ad esempio titoli, dipinti, ecc., sono esentati dalle imposte sul reddito, a condizione che gli utili realizzati non provengano da una attività svolta a titolo professionale-imprenditoriale.

I criteri per stabilire se l’attività è svolta a titolo professionale sono elencati nella circolare 36/2012 dell’Amministrazione federale delle finanze, dove si definisce per esempio la percentuale del reddito annuo imputabile al trading: se supera il 50% del reddito totale, si ritiene trattarsi di una attività svolta a titolo professionale, e quindi i guadagni realizzati in borsa andrebbero dichiarati.

Come si vede c’è un certo margine di interpretazione. Se intende fare trading come attività accessoria, trasferendosi in Svizzera non dovrà necessariamente dichiarare questo reddito. Se intende farlo a titolo professionale, i guadagni realizzati con il trading andranno invece dichiarati, per esempio come reddito da attività indipendente, facendo naturalmente valere le spese sopportate. La fiscalità svizzera è comunque più favorevole di quella italiana. Per approfittarne ha diverse possibilità: se è di nazionalità italiana può trasferirsi in Svizzera, prendendo la residenza, possibilmente scegliendo un Cantone fiscalmente vantaggioso (clicca). Il permesso di residenza (permesso B) viene concesso a chi ha un contratto di lavoro in Svizzera (vedi: https://www.infoinsubria.com/ottenimento-del-permesso-b/), oppure a chi è in grado di dimostrare di disporre di mezzi finanziari sufficienti al proprio sostentamento (vedi: https://www4.ti.ch/di/spop/sportello/soggiornare/soggiorno-senza-attivita-lucrativa/mezzi-finanziari/). Oppure può fondare una ragione sociale svizzera da cui lei risulti dipendente: in questo caso può mantenere la residenza in Italia, dove, se non risiede in zona di confine, dovrà dichiarare il salario versatole dalla sua società (https://www.infoinsubria.com/doveri-fiscali-del-titolare-di-una-sagl-svizzera-domiciliato-in-italia/).

Le consigliamo di informarsi da uno specialista, per esempio presso Fiduciaria Dini, Lugano-Paradiso.