Il Ticino come l’Italia: per i funghi ci vorrà il tesserino

 

Solo con la patente (cc Urogallus)

Il governo ticinese propone di introdurre anche in Ticino l’obbligo di dotarsi di una tessera se si vuole avere il diritto di cercare funghi. Il progetto di legge propone di introdurre delle aree regolamentate, al cui interno, nel periodo compreso dal 1.agosto al 31 ottobre, la raccolta di funghi è possibile solo a condizione di aver ottenuto un’apposita tessera.

Attualmente la legge prevede solo il limite giornaliero di 3 kg pro capite e il divieto di raccolta notturna. Mancano però nella legge attuale degli strumenti di gestione della coglitura che consentano di arginare fenomeni sgraditi, come l’approccio di taluni cercatori poco rispettoso alla natura o la presenza di gruppi di organizzati che all’occasione si accaparrano tutti i funghi presenti in un’area, privando gli altri della possibilità di trovarne. Per ovviare a queste lacune, il Consiglio di Stato ha elaborato una proposta di regolamentazione della raccolta di funghi tesa ad un uso più rispettoso dell’ambiente naturale e ad una distribuzione più equa di un bene per sua natura limitato.

Secondo il disegno di legge, il Consiglio di Stato avrà la facoltà di istituire aree regolamentate nelle quali sarà possibile cogliere funghi solo a condizione di aver ottenuto una apposita tessera. La regolamentazione sarà in ogni caso limitata al periodo 1. agosto – 31 ottobre, al di fuori delle aree e di questo periodo la raccolta di funghi non richiederà alcuna autorizzazione.

La tessera ha lo scopo di limitare il numero di cercatori presente in un’area regolamentata e sarà rilasciata prioritariamente alla popolazione residente nel Cantone, la quale, facendosi carico della cura e della gestione del proprio territorio, deve poter fruire prioritariamente di un bene naturale limitato come i funghi. Ai residenti sono equiparati proprietari ed inquilini (con contratti superiori ai tre mesi) di residenze secondarie. La tessera autorizza il titolare alla raccolta nella singola area. Per i non residenti ha una validità di cinque giorni consecutivi, mentre che per i residenti e i soggetti equiparati è valida dal 1. agosto al 31 ottobre. Essa è rilasciata dal Cantone in collaborazione con i Comuni e il progetto di legge prevede la possibilità subordinarne il rilascio al prelievo di una tassa di cancelleria, dalla quale saranno esentati i residenti. L’introduzione della tessera contribuirà a facilitare i controlli e a fungere da strumento di sensibilizzazione, in favore del rispetto di tutti i funghi, compresi quelli non commestibili che dunque non vanno distrutti.

Red./Comunicato