Ticino: aumenta il turismo abortivo

Crescono sensibilmente le interruzioni di gravidanza in Ticino. Oltre il 30% dei casi riguarda donne straniere. Nel 2008, gli aborti in Ticino sono aumentati considerevolmente rispetto all’anno precedente, passando da 613 casi del 2007 a 682 lo scorso anno. Una cifra che pone il cantone in cima alla graduatoria nazionale svizzera per numero di interruzioni di gravidanza.

Un fenomeno che preoccupa soprattutto i partiti cattolici i quali chiedono al governo cantonale di intervenire. A incrementare il numero delle donne che rinunciano ad avere un figlio, vi è l’afflusso di donne straniere, presumibilmente dall’ Italia, che si ricoverano in Ticino. “Un vero turismo abortivo” tuonano il PPD (Democristiani) ma anche la Lega dei ticinesi. La questione, fa il paio con l’aumento delle donne straniere che si sottopongono in Ticino a terapie di fecondazione assistita. Anche in questo caso si tratta prevalentemente di italiane, considerato che Roma ha posto pesanti vincoli a questo tipo di cure.