Trasloco dalla Svizzera all’Italia

Sono un cittadino svizzero e intendo trasferirmi in Italia. Qual’è la procedura per sdoganare verso l’Italia le mie masserizie (pentole, bicchieri, piatti, DVD, CD, mobili, ecc.)?

Se si tratta solo di qualche suppellettile usata non troppo ingombrante e di valore non eccessivo, si può passare la frontiera senza formalità, magari facendo un paio di viaggi. Ufficialmente, si possono importare in Italia merci per uso personale in franchigia fino a un valore di 300 €; se si risiede in zona di frontiera il limite è di 50 €.

Se si tratta di un insieme voluminoso di oggetti di valore, in caso di trasloco, per i cittadini stranieri la procedura da seguire è la seguente:
Innanzitutto bisogna farsi rilasciare, dal Comune italiano in cui si prende la residenza, un certificato di residenza che indichi:
– che si ha preso la residenza in quel comune;
– che si proviene dalla Svizzera;
– la data dell’iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente.

Poi bisogna compilare un inventario delle masserizie (p. es.
http://www.conslugano.esteri.it/Consolato_Lugano/resource/doc/2016/08/mod-importmass-2013pb.pdf).

Con questi documenti si deve chiedere all’Ufficio doganale periferico competente per il luogo di arrivo delle merci una autorizzazione alla franchigia. A questo punto, presentando i documenti ci cui sopra, si può attraversare la frontiera con le masserizie. Per un trasferimento definitivo, se le masserizie sono state di proprietà per almeno 6 mesi, non ci sono dazi da pagare se le masserizie vengono importante entro 12 mesi. I cittadini italiani devono presentare solo l’inventario.
Per i cittadini svizzeri che si trasferiscono in Italia si trovano alcuni utili informazinoi qui: https://societasvizzera.it/consigli/ (clicca).  Un punto di riferimento importante è comunque il Consolato italiano di riferimento per la regione in cui si vive.