Svizzero si trasferisce in Italia

1. Mia moglie (casalinga) e i miei figli sono svizzeri e vorrebbero prendere residenza in Italia (entro 20 km) e io la manterrei in Ticino: le tasse io le pagherei in Svizzera e mia moglie? Ci sarebbero degli accertamenti sulla mia reale residenza?

2. Per uno svizzero, iscriversi all’anagrafe comunale italiano di frontiera, basta la carta d’identità e un contratto d’affitto? Con l’accordo di libera circolazione non è necessario nessun permesso di soggiorno?

3. Nel caso di disiscriversi dall’anagrafo comunale, per non risultare la permanenza in Italia oltre 183 giorni all’anno, basta che annunciare la partenza senza ulteriori documentazioni o accertamenti?

4. Inoltre, dal 2018 il trasferimento della residenza nei comuni confinanti in Italia sarà sempre meno attraente e vantaggioso? Ho letto bene?

1) i coniugi non sono obbligati a prendere la residenza nello stesso luogo. In genere però il fisco considera come residenza effettiva il centro degli affetti, e quindi il luogo dove abita la famiglia. Nel suo caso, se lei lavora in Svizzera come dipendente, le tasse le paga in Svizzera sia come residente in Italia, che come residente in Svizzera, esattamente come un frontaliere ( https://www.infoinsubria.com/scudo-fiscale-tutto-quello-che-i-frontalieri-avrebbero-voluto-sapere/) . Sua moglie, non avendo entrate, non paga tasse (a parte quelle comunali per lo smaltimento dei rifiuti). Nel caso intendiate comperare casa, ci sarebbero naturalmente le tasse sulla casa (https://www.infoinsubria.com/la-tassazione-degli-immobili-in-italia/). Facciamo notare che sua moglie, come residente in Italia, non potrà più guidare, in Italia, un’auto con targa svizzera, ma dovrà procedere all’immatricolazione in Italia di una sua eventuale auto (che a sua volta lei, come residente in Svizzera, non potrà guidare in Svizzera);

2) la documentazione da presentare per prendere la residenza in Italia è riassunta qui ( https://www.infoinsubria.com/chiedere-la-residenza-in-italia-che-documenti-ci-vogliono/). Visto che sua moglie è casalinga, non sarà in grado di dimostrare di avere delle entrate. Bisognerà spiegare che sua moglie può contare sul suo aiuto finanziario, ma temiamo che l’Ufficio anagrafe possa non ritenere sufficiente l’assicurazione che lei intende garantire il suo sostentamento. Questo ostacolo potrebbe forse essere superato con l’intestazione, a sua moglie, di un deposito, per esempio bancario, o della casa, se intendete comperarne una in Italia. Naturalmente questi beni verranno tassati in Italia;

3) se lei non intende intende annunciarsi come residente si registra nello schedario della popolazione temporanea (non tutti i Comuni ce l’hanno). Il proprietario dovrà comunque annunciarla al Comune.

4) Per rispondere a questa domanda bisognerebbe sapere cosa ritiene vantaggioso e attraente e cosa no. Se si riferisce allo statuto di frontaliere fiscale, che le permette di risiedere in Italia pagando solo le più convenienti tasse svizzere, ci sono dei cambiamenti in vista, ma saranno graduali.

Non dimentichi di considerare il fatto che trasferendo la residenza lei perde il diritto di chiedere l’indennità di disoccupazione in Svizzera, ma dovrà far capo alla meno generosa NASpl italiana (clicca).