Salari minimi per i settori informatico e del personale a prestito

Bellinzona, sede del governo cantonale

Il governo ticinese ha reso obbligatori a partire dal 1. settembre 2014 contratti normali di lavoro (CNL) per gli informatici e per il personale a prestito nei settori esclusi dal campo di applicazione del relativo contratto collettivo di lavoro (CCL) – vale a dire l’industria chimica e farmaceutica, l’industria meccanica, l’industria grafica, l’industria alimentare e di generi voluttuari, l’industria orologiera e quella dei trasporti pubblici.

Per le aziende attive in questi settori entreranno quindi in vigore dei salari minimi vincolanti avallati dal Governo su proposta della Commissione tripartita in materia di libera circolazione delle persone (CT).

Si conclude così un percorso iniziato con le inchieste svolte dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) durante il 2013, su incarico della CT, volte a verificare le condizioni salariali nei settori interessati. I risultati avevano evidenziato l’esistenza di abusi salariali sia nel settore degli informatici che in quello del prestito di personale per i settori sopraccitati e non coperti dal relativo CCL.

Il salari minimi previsti per i settori in questione sono:

Red./Comunicato