Residenza in Ticino, famiglia a Milano

Sono residente a Milano con famiglia. Ho ricevuto una proposta di lavoro a Lugano. Nel caso la mia famiglia rimanesse a Milano ma io prendessi permesso B a Lugano sarei esentato dall’obbligo di dichiarazione dei redditi in Italia? Se invece prendessi residenza nella fascia dei 20 km al confine (con famiglia sempre a Milano) sarei come frontaliere con permesso G esentato dall’obbligo di dichiarare il reddito in Italia?

Prendere residenza in Svizzera o in zona di confine lasciando la famiglia a Milano non è proibito. Dal punto di vista di vista fiscale svizzero sarebbe tassato in Svizzera o dalla Svizzera come frontaliere (clicca). Ma in entrambi i casi, l’Agenzia delle entrate italiana potrebbe continuare a considerarla un contribuente italiano, in quanto il suo centro degli interessi vitali (residenza della famiglia) si trova ancora in Italia.

Se prende residenza in Svizzera, iscrivendosi all’Anagrafe residenti italiani all’estero (Aire), pagando le tasse in Svizzera, affittando un appartamento, ecc., nel caso di un accertamento avrebbe diversi argomenti da far valere, a cui potrebbe aggiungersi il fatto che il lavoro richiede la sua presenza all’estero. Recenti sentenze indicano che l’importanza ai fini impositivi della residenza della famiglia sia stata  ridimensionata. Il problema è che per avere una decisione in merito bisogna far capo alla Corte tributaria.

Chi si trova in questa situazione e non vuole affrontare le complicazioni di un possibile accertamento e relativo ricorso, dovrebbe  dichiarare le sue entrate svizzere anche in Italia, facendo valere l’aliquota fiscale svizzera quale credito d’imposta. Qui abbiamo fatto un esempio di calcolo inerente a un frontaliere non fiscale valido anche per un emigrato, con l’unica differenza che viene a cadere la possibilità di far valere la franchigia prevista per i frontalieri.

Anche se prende la residenza nella zona di confine, diventando un frontaliere, potrebbe venir chiamato a giustificare la sua posizione. Lei lascia la famiglia a Milano per spostarsi non dove lavora, ma in una zona che guarda caso permette di evitare di dover pagare le tasse in Italia. L’Agenzia delle entrate potrebbe considerare lo spostamento della residenza “fittizio”, e quindi un comportamento elusivo fiscalmente. Il vantaggio rispetto al domicilio in Svizzera è che rimanendo un soggetto fiscale italiano, toccherebbe all’Agenzia delle entrate dimostrare che lei sta cercando di ottenere un vantaggio fiscale.

(ringraziamo per i suggerimenti lo studio Bottoni, Viggiù, www.commercialistaandrerabottoni.com)

(aggiornato 2018)