Dove paga le tasse un emigrato con famiglia in Italia

Sono un italiano che risiede e lavora in Svizzera. Prossimamente mi sposerò. Visto che mia moglie rimarrà in Italia e io a Zurigo, dovrò pagare le tasse in Italia per i redditi ovunque prodotti? 

Se lei risiede all’estero e la famiglia è in Italia, appellandosi al principio del “centro degli affari e degli interessi”, l’Agenzia delle entrate potrebbe considerarla un soggetto fiscale italiano, e quindi pretendere il pagamento delle tasse in Italia (vedi anche: https://www.infoinsubria.com/residenza-in-ticino-moglie-in-italia/). Bisogna dire che recenti sentenze relativizzano l’importanza prioritaria delle relazioni affettive per stabilire la residenza fiscale.

Se si è in grado di documentare l’effettiva residenza all’estero per più di 183 giorni all’anno, esibendo la prova dell’iscrizione all’Aire, il permesso di lavoro, il contratto d’affitto, la bolletta della luce e così via, anche nel caso in cui la famiglia risieda in Italia il fisco italiano tende ora a riconoscere l’effettiva residenza all’estero. Potrebbe però essere necessario affrontare una procedura davanti a una Commissione tributaria, sia pure con la prospettiva di ottenere ragione (vedi in merito questo articolo sulle più recenti sentenze riguardanti casi simili (clicca).

Nel caso scelga di pagare le tasse in Italia, potrà detrarre quanto ha versato al fisco svizzero dall’aliquota italiana come un credito d’imposta. In questo senso la sua situazione è simile a quella dei frontalieri fuori zona di cui parliamo in questo contributo (https://www.infoinsubria.com/quante-tasse-paga-un-frontaliero-fuori-zona/), con la differenza che non ha diritto alla deduzione della franchigia di € 7500 a cui hanno diritto i frontalieri non fiscali (a meno che lei abbia mantenuto la residenza in Italia e vi si rechi spesso).
Consigliamo comunque di far verificare la sua situazione fiscale a uno specialista in grado di darle indicazioni più precise: http://commercialistaandreabottoni.com/.