L’ISEE non ha a che fare con il fisco

Molto lettori confondono l’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) con la dichiarazione fiscale. L’Isee non ha nulla a che fare con le tasse: si tratta di un dato che misurala condizione economica delle famiglie nella Repubblica Italiana, allo scopo di verificare il diritto a prestazioni sociali o assistenziali.

L’Isee viene stabilito sulla base del reddito, del patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia). La norma individua, quindi, criteri unificati di valutazione della situazione economica che devono essere prodotte a quegli enti, da parte dei soggetti che richiedano prestazioni o servizi sociali o assistenziali che sono commisurati a determinate situazioni economiche.

In questo senso naturalmente l’Isee può aver una influenza importante sull’accesso a prestazioni sociali o assistenziali. Al momento della sua introduzione, nel 2015, era stato sottolineato come i nullatenenti erano crollati letteralmente dal 75% a meno del 25%. Per due terzi dei cittadini il nuovo Isee era risultato più favorevole (45%) o indifferente (20%) rispetto al vecchio, mentre solo l’altro terzo registrava un peggioramento.