La copertura delle spese sanitarie in Svizzera

A breve andrò a lavorare a Zurigo con un contratto a tempo indeterminato. Avrò il permesso B. Per me è importante sapere a chi chiedere per avere una copertura sanitaria che includa alcune cure che attualmente sto facendo in Italia, ed i cui farmaci molto cari sono forniti dal SSN italiano. Chiedo ciò perché presumo che dal momento in cui avrò il permesso B e mi iscriverò all’AIRE perderò il medico di famiglia e tutte le coperture sanitarie in Italia.

Prendendo la residenza (permesso B) in Svizzera e iscrivendosi all’AIRE perderà effettivamente la copertura sanitaria in Italia. A differenza dell’Italia la sanità svizzera è privata, seppure fortemente regolata e sovvenzionata: i residenti devono obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa con una Cassa malati (mutua) che coprirà le spese sanitarie. Ci sono diverse formule: se si è disposti a farsi carico di una parte delle spese, il premio mensile è inferiore. Per le cure cosiddette di base, che sono sempre garantite, è comunque prevista una partecipazione ai costi (frachigia) di Fr. 300.- all’anno, e una partecipazione ai costi del 10% sulla fattura del medico. Se si pensa di non averne bisogno, si può anche scegliere una franchigia maggiose, risparmiando in questo modo sui premi. È quindi opportuno valutare accuratamente le diverse opzioni. Oltre che attraverso la franchigia si può risparmiare scegliendo di rivolgersi in prima istanza a un medico proposto dalle casse (p. es. medico di famiglia). Le cure di base sono sempre garantite, ma per le prestazioni complementari (reparto comune o privato, terapie alternative, ecc.), le Casse malati possono far valere delle riserve riguardo a malattie preesistenti. Qui trova qualche informazione sulle diverse opzioni assicurative offerte dalle Casse malati svizzere (clicca).

Per ottenere il rimborso delle prestazioni le terapie e i farmaci devono essere prescritti da un medico, al quale il paziente fornirà i dati della sua assicurazione. Le prestazioni mediche vengono fatturate dai medici: ci sono medici che fatturano direttamente alle Casse malati (che però così vengono informate sulla storia clinica) e altri che invece fatturano al paziente il quale si fa poi rimborsare dalla Cassa malati.
I farmaci si ottengono in farmacia dietro presentazione della ricetta medica. Anche i costi dei farmaci prevedono una partecipazione ai costi del 10%. Se di un farmaco esiste un generico più conveniente, la partecipazione ai costi è del 20%. Vengono rimborsati solo quelli che figurano sulle liste ufficiali pubblicate dagli organi sanitari federali. Se si vogliono fare dei paragoni, bisogna considerare che i medicamenti non vengono sempre commercializzati con lo stesso nome nei diversi Paesi: andranno quindi esaminati i principi attivi. Le liste dei farmaci che vengono rimborsati dalle Casse malati sono consultabili qui (clicca).