Infoinsubria si rinnova

Infoinsubria si rinnova

Le zone di frontiera sono sempre luoghi particolari. Tanto più se la frontiera divide un territorio, come quello della regione dei laghi prealpini, in cui si parla la stessa lingua, si mangiano gli stessi cibi, si fa il tifo per le stesse squadre di calcio e si guardano gli stessi programmi televisivi.

Alcuni anni fa sembrava che le barriere istituzionali che la storia ha voluto far sorgere fra le diverse aree di questa regione geograficamente e culturalmente omogenea che risponde al nome di Insubria fossero destinate a lasciare il posto a una maggiore integrazione. Ciò non è avvenuto per diverse ragioni, su cui, negli scorsi anni, abbiamo ampiamente riferito sul nostro blog.

I contatti, gli scambi fra il Ticino, la Lombardia e il Piemonte non sono tuttavia diminuiti, anzi. Basti pensare alle 60’000 persone che ogni giorno dall’Italia si recano in Ticino a lavorare. E alle migliaia di persone provenienti dal Ticino che ogni giorno prendono d’assalto i supermercati sorti lungo il versante italiano della frontiera. È difficile immaginare per il Ticino un futuro che non passi per una maggiore collaborazione con lo spazio metropolitano lombardo. Ma la strada sarà ancora lunga.

Dandosi una nuova veste che rinuncia a una copertura giornalistica dell’attualità, Infoinsubria prende atto del fatto che l’ambizione di offrire agli abitanti dell’Insubria una informazione transfrontaliera, che affrontasse l’attualità non da un punto di vista italiano o svizzero, ma da quello comune degli abitanti dalla regione di confine, non ha trovato il necessario sostegno, soprattutto finanziario, per potersi realizzare.

Ma il bisogno di informazioni su come affrontare i problemi posti dalla frontiera, dalla situazione che si crea quando si vive in un paese e si lavora in altro, dalla mobilità transfrontaliera, non è diminuito. Lo testimoniano le numerose richieste di informazioni che riceviamo e a cui nel corso degli anni abbiamo cercato di rispondere.

Ed è proprio a queste richieste, a questo bisogno di informazioni, che vogliamo continuare a rispondere. Per cerca indicazioni pratiche, concrete su come affrontare la realtà della vita lungo la frontiera, Infoinsubria continuerà ad essere un utile e importante punto di riferimento.