Il conto salario dei frontalieri e il fisco italiano

Io e mia moglie siamo residenti in un comune di frontiera entro i 20 km dal confine. Da qualche anno lavoriamo (come dipendenti) in Ticino e siamo entrambi in possesso del permesso di lavoro di tipo B. In Svizzera paghiamo tutti i mesi la cassa malati, l’affitto, le tasse comunali e bollette. Soggiorniamo in Svizzera per 5 giorni alla settimana. Attualmente non siamo ancora iscritti all’Aire. Dobbiamo dichiarare i redditi percepiti all’estero al fisco italiano anche se assoggettati all’imposta alla fonte e residenti in un comune di frontiera? Dobbiamo dichiarare il risparmio accumulato nel corso degli anni e depositato sul conto corrente in Svizzera?

Come frontalieri fiscali non dovete dichiarare i redditi derivanti dal vostro lavoro in Svizzera. Altri redditi invece andrebbero dichiarati.

In merito all’obbligo di dichiarare attività finanziarie detenute all’estero, dal 2012, con l’introduzione dell’Imposta sui valori finanziari detenuti all’estero (Ivafe), tutti i cittadini italiani residenti in Italia che lavorano all’estero, e quindi anche i frontalieri, sono a dichiarare i conti che detengono all’estero. L’obbligo scatta però solo se la giacenza media (di tutti i conto sommati) supera la somma di € 5000. In questo caso, fino a quando si è frontalieri, si deve versare un’imposta di bollo di € 34.20 per ogni conto. Gli interessi vanno riportati nel quadro RM. Se gli attivi di conti correnti o libretti di risparmio superano questa cifra, per ex frontalieri e pensionati l’esenzione viene a cadere,  e gli attivi andranno dichiarati nel quadro RW.

La seconda imposta – l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) – colpisce gli immobili. Sul valore catastale viene prelevata, a decorrere dal 2012,  un’aliquota dello 0,76% che è dovuta dalle persone fisiche residenti in Italia. Le imposte patrimoniali estere si possono dedurre. Questi valori patrimoniali andranno quindi dichiarati. I frontalieri rimangono esentati dal dichiararli nel quadro RW, ma devono dichiararli nel quadro RM del modello Unico.

(ringraziamo per i suggerimenti lo studio Bottoni, Viggiù.