Frontaliere con prestazioni occasionali in Italia

Lavoro in Ticino (frontaliere, fascia entro i 20 km) con assunzione a tempo indeterminato. Mi è stato chiesto da altra Ditta Svizzera di fare alcuni lavori retribuiti (di bassa entità economica e non continuativi) da remoto dall’Italia (quindi non presso la loro sede in Ticino), emettendo una semplice ricevuta per la prestazione.
Per l’Italia se non erro, se supero i 5.000 € annui presento il tutto per la dichiarazione dei redditi e provvedo al pagamento oneri richiesto. In Ticino come devo fare? Devo dichiarare e versare altre tasse anche se questa prestazione extra viene eseguita presso il mio domicilio in Italia?

Se il lavoro accessorio viene svolto in Italia, verrà tassato in Italia. Fino a una somma di € 4800 all’anno queste entrate non sono soggette a tassazione. Si tratta di ricavi da prestazione occasionale. La ricevuta, visto che si tratta di un committente estero, andrà redatta senza la ritenuta d’acconto del 20%. Se le entrate superano questa cifra andrebbero invece dichiarate. In questo caso va valutato se non sia il caso di dotarsi di partita IVA. Tanto più che con entrate annue superiori a € 5000 si è tenuto a versare i contributi previdenziali, iscrivendosi alla Gestione separata INPS. In questo caso è consigliabile farsi aiutare da un commercialista.
In Ticino indicherà che percepisce redditi da attività accessorie, ed eventualmente verrà chiamato a indicarne l’ammontare. Questi redditi non vengono tassati in Svizzera, ma potrebbero influenzare l’aliquota dell’imposta alla fonte percepita dal fisco svizzero sui suoi introiti svizzeri.