Sono un imprenditore svizzero domiciliato nel Canton Grigioni. Vorrei prendere in affitto una casa sul lago di Como. Che regole sul soggiorno in Italia devo rispettare per poter mantenere il domicilio fiscale in Svizzera ? Quanti giorni all’anno posso risiedere a Como senza correre il rischio di dover essere assoggettato all’imposta alla fonte?
Se lei soggiorna in Italia temporaneamente, come turista, non deve registrarsi all’anagrafe del Comune, e il suo domicilio fiscale rimane in Svizzera. Naturalmente se il suo soggiorno diventa di fatto permanente, non si può escludere la possibilità di un accertamento. È molto importante non avere avere redditi in Italia. Infatti i non residenti che hanno prodotto redditi o possiedono beni in Italia sono tenuti a versare le imposte allo Stato italiano.
Il fisco italiano considera non residenti coloro che non sono iscritti nelle anagrafi comunali dei residenti per la maggior parte del periodo d’imposta, cioè per almeno 183 giorni (184 per gli anni bisestili), e non hanno, nel territorio dello Stato italiano, né il domicilio (sede principale di affari e interessi) né la residenza (dimora abituale).
Sono italo-svizzera, sposata con uno svizzero, e residente in Ticino. Sarei interessata all’acquisto di una seconda casa a pochi km dal confine (Valsolda), per uso vacanze. Ci sono restrizioni? Bisognerebbe dichiararla in Italia giusto? E in CH? Soggetta a quali tasse (% sul valore)? Il valore del terreno con rustico abitabile sarebbe intorno ai CHF 300,000. Grazie del supporto!
@ Paola: vedi:http://www.infoinsubria.com/2011/11/acquisto-di-immobili-in-italia-da-parte-di-cittadini-svizzeri/ Come si vede dalla discussione, le restrizioni non vengono sempre fatte valere, e lei può far comunque valere la nazionalità italiana. Gli immobili sono tassati solo dove si trovano. In Italia gli immobili sono tassati dal comune con Imu e Tasi, ordine di grandezza 1%.
Svizzera pensionata.
vorrebbe vivete in Italia per alcuni anni …
…la pensione svizzera ricevuta su conto svizzero verra tassata in italia?
In caso affermativo
Cassa malati. Che pagherei in svizzera del costo 500 frs. mese..potrà essere dedotta ?
Grazie
@ Giancarla: se prende la residenza in Italia dovrà pagare le tasse in Italia, dichiarando le sue entrate, indipendentemente da dove le venga versata la pensione. In generale in Italia le assicurazioni sanitarie non sono deducibili. Se paga le tasse in Italia ha diritto a far capo al sistema sanitario statale italiano.
Buongiorno io sono italiano e abito ormai in Svizzera da 25 anni ora vorrei comprarmi una casa in italia ma tenermi il domicilio in Svizzera, tengo a precisare che avevo la residenza in italia in provincia di Sondrio ma ora non so come mai mi hanno iscritto all’AIRE da un paio di anni, è possibile spostare la residenza dalla provincia di Sondrio al paese dove voglio comprare una casa o non posso far niente per comprarmi una casa in Italia devo lasciare la Svizzera?
grazie
@ Moritz: se vuole tenere il domicilio in Svizzera (e continuare a pagare le tasse in Svizzera) deve rimanere iscritto all’AIRE (tra l’altro se è iscritto all’AIRE non ha più la residenza a Sondrio). Può benissimo comperare una casa in Italia come residenza secondaria. Se invece vuole trasferirsi in Italia anche fiscalmente, deve prendere la residenza dove comprerà la casa.
Sono una pensionata svizzera e abito in Italia. Vorrei ritornare in Svizzera, prendere la residenza lì, ma ancora fare volontariato in Italia, quindi avere il domicilio in Italia. Cosa devo fare?
Grazie per una risposta.
@ Lisabeth: Se intende prendere la residenza fiscale in Svizzera, deve farsi stralciare dall’anagrafe dei residenti del comune italiano in cui abita. Il recapito italiano diventa una residenza secondaria, dove non dovrebbe risiedere per più di 182 giorni all’anno.
Ho doppia nazionalita’ I/CH domiciliato in TI e iscritto AIRE Lugano
Voglio affittare un appartamento appena dopo il confine ITA e mantenere il mio lavoro ,domicilio e resid. in CH. Posso andare a dormire ogni sera in italia + week end ?
Posso dichiarare residenza secondaria (permanente) senza
subire accertamenti fiscali o altro ? Posso evitare di iscrivermi all’anagrafe Comune ITA ? Quali problemi nascerebbero ? Auto targata TI ? Controlli in dogana? E in Svizzera ? Lascerei il domicilio CH presso parenti, potrebbero avere problemi ?
Grazie x risposta
@ Remo: la sua situazione è quella descritta nell’articolo. Se pernotta in Italia per più di 182 giorni all’anno dovrebbe prendere la residenza in Italia. Può naturalmente ignorare questa regola e non iscriversi all’anagrafe del Comune italiano, rischiando però un accertamento e successivi problemi con il fisco. I parenti svizzeri rischiano poco: i comuni svizzeri sono in genere contenti di avere delle persone che pagano le tasse senza essere residenti.
Buongiorno,
Sono un ingegnere italiano che lavora e vive a Basilea, con un contratto indeterminato a tempo pieno (100%) e un permesso di soggiorno di tipo B ( da febbraio 2012 con scadenza febbraio 2017).
Vorrei per motivi personali, decesso di un familiare, ritornare nel posto in cui sono nato (Sicilia) da giugno o luglio 2016.
La mia domanda e’ la seguente: posso tornare in Sicilia portandovi il domicilio ma lasciare la residenza qui in Svizzera? ( e quindi pagare le tasse rispettando tutte le vigenti leggi svizzere e italiane?)
Cosa mi consigliate?
Resto in attesa di vostre notizie
Dario
@ Danilo: in linea di principio viene considerata residenza fiscale il luogo in cui si trascorrono 183 o più giorni all’anno. Se trascorre in Sicilia più di 183 all’anno deve pagare le tasse in Italia.
Buongiorno sono un frontalieri. Vorrei fare un investimento immobiliare all estero (spagna) per poi affittare.Notando la tassazione che avrei in Italia, che vantaggi avrei se prendessi residenza in Ch? Potrei prendere un monolocale e lasciare cmq moglie e figli residenti Ita giusto?Grazie.
@Andrea: in Ticino si può richiedere il permesso di dimora B e quindi iscriversi all’AIRE in Italia come residenti all’estero, ma se lei è sposato con figli a carico, il fisco italiano non riconoscerà la sua residenza all’estero (anche se si iscrive all’AIRE) a meno che non porti effettivamente in Ticino anche loro, con permesso B e iscrizione all’AIRE per tutti i componenti della famiglia.
@ Mario: quanto alla casa in Spagna va detto che gli immobili vengono in linea di massima tassati nel paese in cui si trovano. La Svizzera non preleva nessuna tassa. L’Italia preleva l’Ivie, con una aliquota dello 0,76% sul valore patrimoniale, da cui si può detrarre una eventuale patrimoniale richiesta dalla Spagna.
Salve, un paio di domane… e grazie in anticipo per la risposta. ho la doppia cittadinanza italo/svizzera e vivo in ticino. Mi è stato proposto un lavoro in italia come dipendente, farei il frontaliere all’inverso, ovvero lavorerei in lombardia ogni giorno ma la sera tornerei a casa in ticino. A) dove pago le tasse, in italia? Se si, in svizzera devo fare dichiarazione dei redditi e richiedo indietro la differenza (in italia le tasse sono piu alte che in svizzera se non sbaglio avendo io un salario medio alto)? E se le tasse le dovessi pagare in svizzera come si calcola il lordo da sottoporre al calcolo delle tasse? B) se dopo sei mesi o tre anni perdo il lavoro, ho diritto alla disoccupazione in svizzera o in italia? Se in svizzera, come calcolano la mia disoccupazione? Reddito annuale in euro moltiplicato oer il cambio eur/chf medio annuo? C) se decidessi invece di spostarmi a vivere vicino al posto di lavoro in italia e stando in italia piu dei 183 giorni, iscrivendomi regolarmente nel comune, il giorno che perdo il lavoro se dovessi decidere di ritornare in svizzera prendendo casa in ticino e rispostando il mio domicilio in svizzera, dove ho diritto di richiedere la disoccupazione? Per rispondere a queste mie domande, fingiamo di considerare una paga annuale lorda di euro 150mila. Grazie mille.
Mentre i controbuti oer la pensione verrebbero accumulati in svizzera dove vivo o all ins in italia dove lavoro?
@ Francesco: grazie per la sua domanda che ci fornito lo spunto per un nuovo articolo: http://www.infoinsubria.com/frontaliere-ticinese-che-lavora-in-italia/
Buonasera, li spiego, io sono peruviana e risiedo in svizzera dal 2004, ora ho il permesso C ( malgrado sia stata sposata e poi divorziata con un cittadino svizzero non ho mai voluto aver il passaporto svizzero)…ho un figlio di 15 anni svizzero, e mi sono rifatta una vita dopo il divorzio e mio compagno attuale è italiano. La mia domanda sarebbe, se io dovrei andare a vivere in Italia col mio compagno e mio figlio, cosa bisogna fare? Cioè io lavoro in CH, mio figlio è ancora minorenne e fa la scuola qui, mio compagno paga il mutuo in Italia, e in più pensiamo d’aver un figlio. Mi scusi si sembra tanto complicato, spero sappia assolvere i miei dubbi. Ringrazio anticipatamente.
@ Giulia: in linea generale, se lascia la Svizzera dopo un certo periodo il permesso C scade, e come cittadina di uno “stato terzo” potrebbe essere difficile riottenerlo. Se parte senza notificare la partenza il permesso C scade dopo 6 mesi. Ha la possibilità di presentare una domanda per ottenere un’autorizzazione di assenza all’estero della durata massima di 4 anni se debitamente motivata (motivi di studio, perfezionamento professionale, attività all’estero svolta per conto del datore di lavoro in Svizzera) e se il rientro in Svizzera alla scadenza dell’autorizzazione è garantito. Non abbiamo capito se intende continuare a lavorare in Svizzera. Se otterrà un permesso di residenza permanente in Italia (o in un altro paese UE), il suo datore di lavoro svizzero potrebbe chiedere un permesso di lavoro per frontalieri di tipo G. Le consigliamo comunque di chiarire tutti questo aspetti con un legale prima di lasciare la Svizzera.
Buongiorno,
La ringrazio anticipatamente per le risposte.
Sono un architetto con doppio passaporto IT/CH, attualmente vivo a Milano (casa di proprietà) ma vorrei tornare in Svizzera per svolgere la mia attività. Posso prendere il domicilio fiscale in Svizzera presso i miei genitori pernottando almeno 183 notti quindi essere tassato in tutto e per tutto in Svizzera nonostante la mia famiglia (moglie e figli) continuino a vivere a Milano? Grazie
@ Mattia: se la famiglia rimane a Milano, il centro degli affetti è in Italia: la sua situazione sarebbe questa:http://www.infoinsubria.com/residenza-in-svizzera-famiglia-in-italia/
Buongiorno, sono un Italiano residente in Svizzera con permesso C. Attualmente vivo e lavoro nel Canton Berna ma tra 1 mese cambierò lavoro e dovrò trasferirmi in Ticino.
Ho una compagna in Italia e ci sta per nascere un figlio, la mia domanda è posso lavorare in Ticino e spostare , anche momentaneamente, la mia residenza in Italia?
Oppure posso mantenere la mia residenza principale nel Canton Berna e lavorare in Ticino?
Grazie
Ruben
@Ruben: se prende effettiva residenza in Italia (anche per pochi mesi) decade il permesso C. Se va a vivere all’estero (fuori Svizzera) per qualche mese senza prendere la residenza, il permesso C rimane valido ma s’informi bene sul massimo consentito chiamando l’ufficio stranieri del Cantone di domicilio. Puo’ mantenere il suo domicilio in Canton Berna e lavorare come pendolare in Ticino. Puo’ trasferire il suo domicilio in Ticino per motivi di lavoro senza perdere il permesso C. Per quando riguarda il figlio e la compagna, se lei va a vivere con loro agli occhi del fisco italiano lei diventa “residente” e, se si trova in un comune italiano fuori zona di frontiera, deve fare la dichiarazione dei redditi in Italia per il reddito conseguito in Svizzera. Agli occhi del Cantone svizzero di domicilio, se lei va a vivere con loro in Italia potrebbe esserle revocato il permesso C. Suo figlio e la sua compagna potrebbero godere del diritto di riconciliazione familiare – reddito permettendo – nell’eventualità che decideste di trasferirvi tutti in Canton Ticino o Berna. Se vuole fare domanda di naturalizzazione Svizzera il consiglio sarebbe quello di non modificare il suo attuale domicilio a Berna e se la sua compagna per motivi di lavoro o famiglia non può venire in Svizzera, lei dovrebbe rimanere separato di fatto. Siccome non siete sposati, il passaggio degli alimenti dalla Svizzera all’Italia per suo figlio, magari con un accordo privato scritto e autenticato, dimostrerà la separazione – il diritto di visita non c’entra – ai fini fiscali e civili (n. b. quanto scrivo sopra non è “legge” ma un compendio di informazioni spigolatesi dall’esperienza e fatti osservati, quindi potrebbero essere anche informazioni incomplete/errate).