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Operazione di polizia sul confine, sventata una rapina in Ticino

16 ottobre 2015 – 17:53Nessun Commento

Stamane un’operazione congiunta della polizia italiana e di quella svizzera ha portato all’arresto di sei pericolosi malviventi. I sei professionisti del crimine, tutto con precedenti penali, sono entrati in Svizzera alle 7 di stamane, con l’intenzione di rapinare un furgone portavalori di una ditta ticinese. I loro spostamenti erano però seguiti da un dispositivo di polizia, che ha portato al loro arresto a Castelrotto.

L’operazione è stata effettuata in collaborazione con la Squadra mobile di Milano della polizia italiana, che ha fornito importanti informazioni per fermare i criminali nonché con il Corpo delle guardie di confine che ha assicurato il presidio delle frontiere. L’obiettivo dei rapinatori, di età compresa tra i 25 ed i 50 anni, tutti residenti all’estero, era un furgone portavalori di una ditta ticinese, che trasportava un ingente quantitativo di denaro.

L’operazione, in atto da alcuni giorni e pianificata fin nei minimi dettagli, è nata grazie ad un’informazione giunta dalla Polizia di Stato italiana, che da tempo seguiva l’operato dei malviventi con numerosi precedenti penali in Italia per reati violenti legati a rapine.

Da questa mattina erano attesi in Malcantone per rapinare un furgone portavalori. Al fronte ad attenderli numerosi agenti della Polizia cantonale nonché delle Guardie di confine che hanno assicurato la messa in atto di quanto pianificato negli ultimi giorni.

I rapinatori, a bordo di un’Audi, una Bmw e un furgone Fiat Ducato bianco, sono entrati poco dopo le 7.00 da un valico secondario sulla Tresa. Sin da subito sono stati presi in consegna dal dispositivo di polizia fino al fermo a Castelrotto, avvenuto alle 7.20 circa. Un fermo rapido e dinamico che ha permesso in poco istanti, e senza l’uso della forza, di stroncare sul nascere le velleità dei sei pregiudicati. A bordo dei veicoli sono state rinvenute delle armi nonché altro materiale da utilizzare per giungere al loro obiettivo.

Nel comunicato pubblcato dalla Polizia cantonale ticinese si evidenzia che, ancora una volta, la collaborazione tra le forze dell’ordine operanti in Ticino e con gli inquirenti italiani ha portato ad un ottimo risultato permettendo di arrestare dei pericolosi malviventi attivi a livello transfrontaliero.

Red./Comunicato

 

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