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Frontalieri alla cassa: approvato l’aumento del moltiplicatore dell’imposta alla fonte

5 novembre 2014 – 17:37Un Commento

Il parlamento ticinese ha approvato la proposta del governo di aumentare il moltiplicatore dell’ imposta alla fonte, che dal 2015 verrà portato al 100%. Il prelievo dalla busta paga dei frontalieri aumenterà di qualche decina di franchi al mese.

In Ticino i Comuni definiscono l’ammontare dell’imposta sul reddito in base al proprio fabbisogno finanziario. Il moltiplicatore è la percentuale dell’imposta di base calcolata dal Cantone, e varia da Comune a Comune. Per calcolare l’imposta alla fonte finora ci si basava sul moltiplicatore medio. Dal primo gennaio per l’imposta alla fonte varrà il moltiplicatore massimo del 100%.

La misura contribuirà a migliorare la situazione finanziaria di Cantone e Comuni. L’aumento di 22 punti percentuali comporterà un aumento delle entrate di circa 20 milioni di franchi. Di questi, 4,4 milioni verranno attribuiti alle casse cantonali, 7,9 milioni andranno ai Comuni mentre i restanti 7,8 milioni verranno versati ai Comuni italiani di confine.

Durante la discussione è stato soprattutto sottolineata la necessità per il Cantone di aumentare le entrate per contenere il disavanzo. È stato anche rilevato che la situazione attuale comporta, in diversi casi, un trattamento di favore dei frontalieri: a Biasca e a Bellinzona, ad esempio, il moltiplicatore è del 95%, superiore quindi a quello applicato ai frontalieri. Con l’adeguamento questa disparità viene corretta.

La sinistra ha criticato il provvedimento, denunciando il fatto che una volta di più si vanno a cercare i soldi presso chi non può sfuggire alla tassazione. Concretamente il provvedimento si tradurrà in un aumento del prelievo in busta paga di qualche decina di franchi. Per un frontaliere che guadagna 3000 franchi l’aumento sarà di Fr. 22 al mese.

Per evitare di violare il principio di parità di trattamento nei confronti dei domiciliati, dal provvedimento sono stati esclusi i residenti con permesso B (dimoranti) e i frontalieri (permesso G) con rientro settimanale.

Red.

 

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