Home » Insubria, Italia

Rottamazione insubrica: 5 a 0 di Renzi nelle Province al voto

15 ottobre 2014 – 09:50Nessun Commento

Gunnar Vincenzi, nuovo presidente della Provincia di Varese

La rottamazione di Matteo Renzi continua e ha raggiunto pure l’Insubria. Qui nello scorso fine settimana si sono svolte le elezioni di tutte e cinque le Province appartenenti alla Regio. Risultato: 5 a 0 a favore del centrosinistra. Mai successo. Mai, almeno negli ultimi vent’anni quando l’asse fra Lega Nord e Forza Italia, incarnato da Umberto Bossi e Silvio Berlusconi aveva lasciato le briciole agli avversari.

Qualcosa è iniziato a cambiare un paio d’anni fa quando i primi litigi fra Carroccio e Azzurri portarono alla sconfitta del centrodestra in alcune città roccaforte. L’ultima bordata è arrivata da Renzi, che ha portato il Pd a raggiungere addirittura il 40% alle ultime Elezioni europee. Un picco visto in passato soltanto dalla Democrazia cristiana. Ma lo tsunami renziano è proseguito anche nello scorso fine settimana. E’ caduta pure Varese, uno degli ultimi feudi leghisti. Qui il nuovo presidente della Provincia sarà Gunnar Vincenzi, sindaco di Cantello (paese al confine svizzero di Stabio). Stesso esito a Como con Maria Rita Livio, primo cittadino di Olgiate Comasco, altro paese vicino alla frontiera. Va detto anche che alle votazioni per l’elezione del presidente hanno partecipato solo gli eletti dei Comuni (sindaci e consiglieri) e non i cittadini e le liste presentate erano “civiche”, senza simboli politici ma ugualmente sponsorizzate da coalizioni di centrodestra e centrosinistra. E i candidati di questi ultimi erano sostenuti anche da Ncd (Nuovo centrodestra), la falange di scissionisti vicini a Comunione liberazione e ai moderati che pochi mesi fa hanno abbandonato Forza Italia per aderire al progetto di Angelino Alfano, oggi in tandem al Governo proprio con Matteo Renzi. Sono stati loro l’ago della bilancia che ha permesso di ribaltare la partita, dando vita a una svolta storica.

A Lecco, Novara e Verbania, le altre tre provincie insubriche, i forzisti-leghisti non ci hanno nemmeno provato: la candidatura a presidente è stata avanzata soltanto da un candidato, tutti maggiormente vicini all’area di centrosinistra. Si tratta rispettivamente di Flavio Poiano (sindaco di Malgrate), Matteo Besozzi (sindaco di Castelletto Ticino) e Stefano Costa (sindaco di Baceno). Morale: in Insubria il ribaltone è completo. Un fatto mai accaduto da cui consegue che nella Comunità di lavoro della Regio Insubrica, l’unico tendente a destra sarà il consigliere di Stato o ministro Norman Gobbi, della Lega dei Ticinesi, “circondato” da colleghi di un’altra area. Cosa cambierà? Tutto è in via di definizione. Si vedrà.

Nicola Antonello

 

Articoli correlati:

  1. Riforma delle Province: la Regio Insubrica perde pezzi?
  2. Province insubriche al voto, il centrosinistra tenta l’en plein
  3. Renzi al cantiere di Expo. Regione preoccupata dalla “burocrazia romana”
  4. Province, ecco quanto vale il voto di sindaci e consiglieri comunali
  5. Roma-Berna: incontro proficuo ieri fra Renzi e Burkhalter
  6. Roma: Burkhalter incontra Renzi
  7. Province abolite? No: si vota il 28 settembre. Ecco la guida
  8. Renzi, l’Insubria si tinge di “rosso”. E ora è assalto alle Province
  9. Renzi boom anche in Insubria. Lara Comi rieletta, Sergio Aureli fuori, Dario Galli in bilico
  10. Renzi a Varese: in corsa per vincere

 

Scrivi un commento!

Inserisci il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.

Sii gentile e conciso. Resta in argomento. Niente spam.

Puoi usare questi tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo sito supporta i Gravatar. Per ottenere il tuo gravatar personale (Globally Recognized Avatar) registrati su Gravatar.