L’Ospedale civico di Lugano è pronto per l’ebola
Ospedale civico (foto eoc.ch)
Nell’ospedale civico di Lugano è stata allestita una camera d’isolamento in grado di far fronte all’eventualità di dover ricoverare una persona affetta dal virus ebola, che in Africa ha già ucciso più di 2400 persone.
Mentre a Ginevra e a Zurigo esistono già camere adeguatamente equipaggiate, in Ticino non esiste ancora una struttura specifica. Come ha precisato il medico cantonae Giorgio Merlani, si è voluto prendere questa precauzione, dando seguito a una raccomandazione della Divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale della sanità.
La contaminazione avviene attraverso i fluidi corporei, come muco o sangue, ma anche lacrime o saliva. Per il personale sanitario che ha in cura i casi accertati o sospetti è fondamentale evitare il contatto con il sangue e le secrezioni corporee utilizzando adeguate attrezzature per la protezione individuale (maschera, guanti, camice, occhiali). È quindi necessaria un’anticamera per permettere la vestizione e svestizione del personale sanitario, e un laboratorio per le analisi.
In Italia sono stati rilevati casi sospetti, a Rimini e a Ravenna, su persone provenienti dalla Nigeria. Gli esami non hanno però confermato il contagio.
Red.
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