Pietro Maso: presto libero
Dopo 22 anni di carcere, Pietro Maso, che nel 1991 uccise selvaggiamente i genitori per impossessarsi dell’eredità, il 15 aprile prossimo torna in libertà. Il delitto di Montecchia di Crosara svelò al paese, una delle facce più oscure della “Verona bene” di allora.
Il 15 aprile prossimo, Pietro Maso sarà libero. Dopo 22 anni di carcere, l’ex ragazzo “della Verona bene” che nel 1991 uccise i genitori per impossessarsi dell’eredità, ha finito di scontare la sua pena. Era stato condannato a 30 anni e due mesi, ma con l’indulto e la liberazione anticipata, la pena è stata ridotta a 22 anni.
I fatti risalgono alla notte tra il 17 e il 18 aprile del 1991 a Montecchia di Crosara (in provincia di Verona). Pietro Maso, insieme a tre amici, attese il ritorno a casa dei genitori, Antonio Maso e Maria Rosa Tessari, e li uccise colpendoli con una spranga. L’omicidio fu violento: il ragazzo, allora ventenne, impiegò oltre cinquanta minuti a “finire” i genitori.
Pietro Maso confessò il delitto dopo due giorni di interrogatori. Fu condannato dalla Cassazione a 30 anni e due mesi di reclusione che ha scontato nel carcere milanese di Opera. Dal 2008 gode della semilibertà. Nel 2010 si è pure sposato.
MB
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