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E’ il parroco più anziano d’Italia. Don Luigi Curti, sacerdote di Marzio (Varese), compie oggi (15 febbraio) 99 anni. Una longevità e una tenacia che stupiscono, soprattutto a pochi giorni dall’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI, dovute alla sua anzianità. Certo le responsabilità del Papa e di un sacerdote di un paese di 300 anime sono ben diverse, ma la storia di don Luigi ha del miracoloso. Oggi, per il suo compleanno, come avviene tutti i santi giorni, ha detto Messa. E la celebrazione-festa è stata accompagnata da tutti i sacerdoti dei vicariati varesini della diocesi di Como e dai suoi parrocchiani.

Lui, il religioso dei record, ha vissuto la giornata come tutte le altre: con semplicità, fede, gioia, ironia. “Stanco io? – dice con voce squillante – Macchè. Al massimo sono stanco di me stesso: gli anni che passano sono una malattia”. A vederlo non sembrerebbe: il Padre eterno e il paesino con vista sul lago Ceresio gli hanno regalato un elisir di lunga vita e di salute.

Don Luigi arrivò a Marzio il 4 dicembre 1936, pochi giorni dopo essere stato ordinato sacerdote, e da allora non ha più abbandonato la sua comunità. Un caso più unico che raro nella storia della Chiesa. Soltanto una volta, una trentina di anni fa, rischiò di dover abbandonare Marzio: l’allora vicario generale della diocesi lariana, monsignor Franco Festorazzi, gli fece firmare la lettera di rinuncia alla parrocchia ma tre mesi più tardi il vescovo, monsignor Teresio Ferraroni, lo convocò in Curia e, non avendo trovato nessuno disponibile a trasferirsi in Valganna, riconfermò don Luigi. Il prete quasi centenario, in questi anni, ne viste tante: fino agli anni Ottanta, a Marzio ogni estate prendevano vita le colonie dei bambini di Milano, Como, Varese. E sempre qui arrivavano centinaia di villeggianti in cerca di aria buona, lontano dallo smog e dal caldo estivo di Milano. Fra questi anche personalità importanti. Su tutti don Curti ricorda padre Agostino Gemelli, fondatore dell’università cattolica di Milano, ed Armida Barelli, fondatrice dei circoli della gioventù femminile di Azione cattolica. Oggi, segno del cambiamento dei tempi, a Marzio i bimbi delle colonie hanno lasciato il post ai rifugiati politici e a chi ha deciso di rimanere a quassù, nonostante le difficoltà della montagna. Difficoltà che don Luigi ha trasformato in virtù. E in una longevità da record. Tanto che, fra pochi giorni, vedrà il suo nono! Papa.

Nicola Antonello

 

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