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Roberto Formigoni perde l’appoggio del segretario del PdL Angelino Alfano ed è costretto a indire elezioni anticipale. L’uomo forte del “Pirellone” vuole però una verifica immediata con le urne. Di fatto, scarta la richiesta delle Lega Nord di indire le elezioni in aprile per evitare una campagna elettorale troppo lunga e tormentata.

Dopo la Lega Nord anche il segretario del suo partito Angelino Alfano ha scaricato il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. Il leader del PdL ha invitato il presidente lombardo ad andare al voto anticipato. Sfuma così per Formigoni la possibilità di un semplice rimpasto che gli avrebbe permesso, secondo le sue intenzioni, di arrivare alla scadenza del proprio mandato, nel 2015. A questo punto, Formigoni, per evitare una lunga e tormentata campagna elettorale è deciso ad andare al più presto alle urne scartando, di fatto, la richiesta della Lega Nord che avrebbe voluto accorpare le amministrative regionali con le politiche nazionali previste per l’aprile del prossimo anno. L’ennesima crisi al “Pirellone” era scoppiata scorso dopo l’arresto dell’assessore lombardo all’ edilizia Domenico Zambetti, (PdL). Il politico è accusato di avere comprato 4 mila voti dalla N’drangheta in occasione delle elezioni del 2010. Con l’arresto di Zambetti sale a 13 il numero di esponenti politici della Regione Lombardia indagati solo durante l’attuale legislatura.

MB

 

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