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Sono legali i salari in euro in Svizzera?

18 settembre 2012 – 16:02Nessun Commento

L’azienda presso cui lavoro ha deciso di pagare i frontalieri in euro, convertendo lo stipendio in CHF in EURO ad un cambio molto al di sotto del cambio attuale. Ha poi deciso un cambio di partenza vicino a quello attuale. Se alla fine dell’ anno solare l’azienda avrà erogato piu’ di quanto stabilito con il primo cambio chiederà un conguaglio al dipendente (e visto l’ andamento dell’ ultimo anno non vi sono buone prospettive), se invece alla fine dell’anno solare l’ azienda avrà erogato di meno di quanto spetta la dipendente allora sarà lei stessa a conguagliare. Come potete immaginare si tratta di una situazione limite, vi chiedo pertanto di aiutarmi a capire se questo comportamento è’ legale o meno.

Ecco cosa ci ha risposto l’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro, l’organo governativo preposto proprio a vigilare su queste situazioni, a cui abbiamo girato la domanda.

„Non è di per sé illegale il versamento del salario in euro, ma è illegale il mancato rispetto dei limiti minimi previsti se regolamentati dalla legge. Nel caso l’azienda facesse parte di un settore con salari minimi vincolanti sanciti da un contratto collettivo di lavoro (CCL) di obbligatorietà generale o da un contratto normale di lavoro (CNL), ed il salario malgrado ciò venisse versato in euro, andrebbe comunque accertato che il controvalore in franchi corrisponda per lo meno al salario minimo previsto dal contratto.“

Esiste anche la possibilità che la ditta in questione sia attiva in un settore non regolamentato. In questo caso, se il salario dovesse prefigurare una situazione di dumping salariale, andrebbe segnalato all’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro, che può attivare l’ispettorato del lavoro per eseguire un accertamento. In settori in cui i salari sono palesemente inferiori ai minimi, l’autorità può stabilire una remunerazione minima  introducendo un contratto normale di lavoro. Oppure ci si può rivolgere ai sindacati, che sicuramente si attiverebbero di fronte ad una situazione irregolare.

Nel caso in questione ci sembra molto discutibile l’introduzione di un conguaglio legato alle fluttuazioni dell’euro, il che equivale a fare partecipare i dipendenti ai rischi del mercato valutario.

Il sindacato UNIA ha allestito un sito in cui si possono verificare i salari previsti dai contratti collettivi di lavoro: www.servizio-ccl.ch
Il link per il sito dell’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro è www.ti.ch/sorveglianza-mercatolavoro

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