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Il conto salario dei frontalieri e il fisco italiano

15 maggio 2012 – 09:5210 Commenti

Io e mia moglie siamo residenti in un comune di frontiera entro i 20 km dal confine. Da qualche anno lavoriamo (come dipendenti) in Ticino e siamo entrambi in possesso del permesso di lavoro di tipo B. In Svizzera paghiamo tutti i mesi la cassa malati, l’affitto, le tasse comunali e bollette. Soggiorniamo in Svizzera per 5 giorni alla settimana. Attualmente non siamo ancora iscritti all’Aire. Dobbiamo dichiarare i redditi percepiti all’estero al fisco italiano anche se assoggettati all’imposta alla fonte e residenti in un comune di frontiera? Dobbiamo dichiarare il risparmio accumulato nel corso degli anni e depositato sul conto corrente in Svizzera?

Dato che non siete iscritti all’Aire per l’Italia siete ancora residenti in Italia. Ma fiscalmente per la vostra situazione non cambia niente. Come frontalieri fiscali non dovete dichiarare i redditi derivanti dal vostro lavoro in Svizzera. Altri redditi invece andrebbero dichiarati.

In merito all’obbligo di dichiarare attività finanziarie detenute all’estero sono intervenuti dei cambiamenti in relazione al decreto Salva Italia. Fino al 2012 i frontalieri erano esonerati dalla dichiarazione non solo del conto stipendio, ma anche di tutte le attività finanziarie e patrimoniali detenute nel paese in cui svolgono la loro attività lavorativa. Con il varo delle misure per risanare le finanze dello Stato, dal 2012 tutti i cittadini italiani residenti in Italia che lavorano all’estero, e quindi anche i frontalieri, sono tenuto a versare due nuove imposte.

La prima, l’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE), prevede il versamento del 0,10% per il 2011 e il 2012, e dello 0,15% dal 2013 sul valore di queste attività, che possono essere conti correnti, conti salario, polizze assicurative private, ecc. L’imposta non è dovuta se il debito d’imposta risultante dalla dichiarazione non risulti superiore a 12 €. Valori fino a 12′000 €  sono quindi esenti dal tributo.

La seconda imposta – l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) – colpisce gli immobili. Sul valore catastale viene prelevata, a decorrere dal 2012,  un’aliquota dello 0,76% che è dovuta dalle persone fisiche residenti in Italia. Le imposte patrimoniali estere si possono dedurre. Questi valori patrimoniali andranno quindi dichiarati. I frontalieri rimangono esentati dal dichiararli nel quadro RW, ma devono dichiararli nel quadro RM del modello Unico.

(ringraziamo per i suggerimenti lo studio Bottoni, Viggiù, )

 

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10 Commenti »

  • nicola scrive:

    mi inserisco per capire meglio il discorso della dichiarazione del conto svizzero. sono frontaliere non fiscale e pertanto farò l’unico. mi potreste far capire meglio il discorso della dichiarazione del conto svizzero del salario? se sullo stesso conto ho attivato il conto risparmio della banca svizzera sono soggetto ad un ulteriore tassa italiana? ditemi che non è così please altrimenti lo chiudo al volo sto conto svizzero!

    grazie

  • nicola scrive:

    grazie ancora

  • [...] è stato aggiornato. Dal 2012 anche i frontalieri devono dichiarare il conto salario e altri averi finanziari e immobilia… window.fbAsyncInit = function() { FB.init({appId: "327681053929301", status: true, cookie: true, [...]

  • elisabetta scrive:

    Sono cittadina italiana regolarmente iscritta all’AIRE, vivo e lavoro in Svizzera con un permesso di tipo B.
    Il decreto salva Italia di cui si parla in questi giorni riguarda anche la mia situazione?
    grazie

  • infoinsubria scrive:

    Lei ha preso la residenza in Svizzera, e quindi non è più un soggetto fiscale italiano. Le nuove tasse non la riguardano. Ivafe e Ivie colpiscono gli italiani residenti in Italia con attivi finanziari o immobiliari all’estero.

  • Luca scrive:

    Buongiorno a tutti,
    Ne approfitto anche io per fare una domanda:
    Nel caso dei frontalieri residenti entro 20 Km dal confine,muniti di un permesso di tipo G e assunti con un contratto a tempo indeterminato come funziona?
    Nel senso, si deve dichiarare la quantità di denaro detenuta sul conto salario?
    Grazie ancora per la gentilezza.

    Luca

  • infoinsubria scrive:

    Esatto. Va dichiarato quanto figura sull’estratto bancario del 31.12, a partire da quello del 2011.

  • Giuseppe scrive:

    Buongiorno a tutti,
    sono anche io frontaliere fiscale (permesso G nei 20km). Scusate, sarò un po’ tardo, ma la discussione sulla dichiarazione degli attivi finanziari in svizzera mi confonde. A un certo punto, la Circolare dell’Agenzia delle Entrate dice che sono esonerati dalla dichiarazione non solo del conto stipendio, ma anche di tutte le attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero “i soggetti residenti in Italia che prestano la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero in zone di frontiera e in Paesi limitrofi.” Verso la fine del documento, la stessa Circolare afferma che i frontalieri devono dichiarare le somme sul conto stipendio se “superiori a 10000 euro”. In una risposta ai commenti, voi suggerite che “Va dichiarato quanto figura sull’estratto bancario del 31.12″.
    Insomma, non capisco… Grazie per la comprensione,
    giuseppe

  • infoinsubria scrive:

    @ Giuseppe: Abbiamo tentato di aggiornare tutte le nostre risposte dopo l’introduzione dell’IVAFE, ma ogni tanto qualcosa ci è sfuggito, e quindi nascono degli equivoci. Si deve distinguere il quadro RW dal quadro RM: i frontalieri sono esentati dal compilare il quadro RW, come finora (a questi si riferisce la circolare citata), ma la novità è che devono dichiarare i loro beni nel quadro RM dell’Unico, e a questo si riferisce la risposta citata. Vedi: http://www.infoinsubria.com/2012/07/ivafe-e-ivie-i-frontalieri-e-le-nuove-imposte-patrimoniali/

  • Giuseppe scrive:

    ah ok! ora è tutto più chiaro!
    grazie mille per la disponibilità, e la pazienza soprattutto :)

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