Eolico svizzero: Italia nel mirino
Una turbina eolica (cc Glances of mine)
L’azienda elettrica di Berna (BKW) ha acquistato due parchi eolici in Puglia. La Eos ne ha invece rilevati otto in Germania. A poche ore dalla decisione del governo svizzero di abbandonare il nucleare, le aziende elettriche svizzere rafforzano i loro investimenti nelle rinnovabili.
Non perdono tempo le multinazionali elettriche svizzere. A poche ore dalla sofferta decisione del governo federale di abbandonare completamente, entro il 2034 l’energia nucleare, BKW di Berna e la romanda EOS, hanno fatto shopping in Italia rispettivamente in Germania. La parte del leone la fa la EOS che ha rilevato otto parchi per complessivi 200 milioni di euro (246 milioni di franchi). Le 88 turbine sparse fra la Bassa Sassonia, la Sassonia Anhalt, il Brandemburgo e la Pomerania producono ogni anno circa 320 Gigawattore (GWh). L’equivalente del consumo di 80′000 economie domestiche. Grazie a questa acquisizione, EOS diventa il primo produttore eolico svizzero. Da parte sua, l’Azienda elettrica bernese (BKW) ha comunicato di aver acquistato due parchi eolici supplementare in Puglia (Italia). I due siti – a Buglia e a Ripacandida – dispongono di una potenza complessiva di 62 Megawatt (MW) e producono annualmente circa 95 Gigawattore (GWh). BKW dispone ora in totale di sei parchi eolici in Puglia, la regione più ventosa della vicina penisola.
Red.
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