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Svizzera: la bufala del cane ucciso

7 febbraio 2011 – 11:354 Commenti
Scampato pericolo (foto cc John Leslie)

Scampato pericolo! (foto cc John Leslie)

È una bufala la notizia che sta facendo scalpore sui media italiani secondo cui a Reconvilier, villaggio svizzero del canton Berna, il barboncino della signora Marilena Iannotta sarebbe stato abbattuto perché la proprietaria non pagava la tassa sui cani.

Nessun cane è stato abbattuto, ha risposto il segretario comunale del villaggio alla richiesta di spiegazioni del blog antibufale ticinese Il Disinformatico. E nel registro degli abitanti di Reconvilier non figura nessuna Marilena Iannotta, precisa il segretario comunale, pregando vivamente i giornalisti di non pubblicare “asinate”.

L’unica cosa vera è che alla fine dello scorso anno, l’amministrazione comunale di Reconvilier, di fronte all’alto numero di proprietari di cani che non pagavano la tassa sui cani, aveva inviato a tutti una circolare che ricordava anche un articolo dimenticato della Legge cantonale bernese sulla tassa sui cani, che prevede l’abbattimento del cane dei proprietari inadempienti. Bisogna forse anche dire che la legge è stata varata nel 1903 ed è entrata in vigore nel 1904. L’amministrazione comunale, che voleva soprattutto incutere un bello spavento ai proprietari indisciplinati, è riuscita nell’intento, perché la maggior parte delle tasse arretrate è stata pagata.

Si è però anche tirata addosso le ire degli amanti dei cani di tutto il mondo, che sembrano molto numerosi e anche molto combattivi. Il sindaco è stato minacciato di morte, e da quando ha cominciato a circolare la bufala del cane abbattuto, l’amministrazione comunale di Reconvilier ha già ricevuto un migliaio di e-mail di protesta.

Bisogna chiedersi perché di fronte ai molti gravi problemi che affollano le cronache internazionali, ma anche nazionali, i media, soprattutto quelli italiani, si gettano su di una notizia come questa. Dimenticando di fare una cosa molto semplice prima di pubblicare la notizia: verificarne alla fonte l’attendibilità.

Red.

 

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4 Commenti »

  • Marta Vincenti scrive:

    Siamo sicuri che la bufala non sia questa? 700 mail di protesta (e non di minacce, come afferma quel “signore”) forse sono servite a fargli capire che ha fatto un errore?

  • debby scrive:

    non c’era solo la notizia ma anche delle dichiarazioni del sindaco, non è che ora si cerca di mettere a tacere visto il clamore che ha creato?
    Che fine ha fatto la signora? avevo letto anche il nome in giro…ma ora magia…non si trova piu.

  • emi scrive:

    La signora,come dice l’articolo, si chiamerebbe Marilena Iannotta. Solo che in questo villaggio non risula nessuno di questo nome. Probabilmente l’hanno uccisa assieme al cane, hanno fatto sparire il cadavere e hanno cancellato il suo nome dai registri comunali

  • Vanessa scrive:

    Il barboncino in realtà era un grande evasore da molti anni, si vocifera avesse anche rapporti con associazioni a delinquere cinofile d’oltrefrontiera, viste le sue origini meridionali:

    http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo502445.shtml

    Al bel paese sarebbe già senatore…

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