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La presidente della Confederazione svizzera Doris Leuthard, a Roma per una visita di due giorni, è stata ricevuta da Papa Benedetto XVI. Durante il colloquio, avvenuto in un clima di grande cordialità, sono stati affrontati anche i temi degli abusi sessuali nella Chiesa e della tolleranza religiosa.

Dopo aver conferito con il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, Doris Leuthard ha assistito al giuramento di trenta nuove reclute della Guardia Svizzera e di un ufficiale.

Fondato oltre 500 anni fa da Papa Giulio VII, il corpo della Guardia svizzera pontificia è l’esercito più piccolo e antico del mondo. Il giuramento delle reclute avviene ogni anno il 6 maggio in ricordo del Sacco di Roma del 1527 da parte dei lanzichenecchi e dell’eroico sacrificio di 147 soldati in difesa del papa.

Ieri in serata la presidente della Confederazione aveva incontrato il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. Tema dei colloqui, ai quali hanno partecipato anche il ministro delle finanze Giulio Tremonti e quello degli esteri Frattini, le questioni fiscali, le relazioni economiche e la situazione economica generale. I rappresentanti dei due paesi hanno passato in rassegna i problemi in sospeso, fra cui la ripresa del negoziato sulla doppia imposizione, congelato dalla Svizzera in seguito ai provvedimenti presi dalle autorità fiscali italiane per far pressione sui detentori di fondi non dichiarati. Doris Leuthard ha sollevato anche la questione del futuro della trasversale del Gottardo, che per l’Italia riveste storicamente una grande importanza.

I colloqui, come ha dichiarato la stessa Doris Leuthard in una intervista al Telegiornale svizzero, si sono svolti in una atmosfera amichevole. Non sono state annunciate decisioni, ma ora che lo scudo fiscale è stato archiviato, sembrerebbe che fra le due parti possa delinearsi una schiarita delle relazioni.

Uno sviluppo inevitabile vista la forte interdipendenza economica fra i due paesi. Dopo la Germania, l’Italia è il maggior partner commerciale della Svizzera. I prodotti provenienti dall’Italia occupano il secondo posto nelle importazioni, mentre per la Svizzera la Penisola è il terzo mercato d’espor­tazione. Per l’Italia la Svizzera rappresenta invece il sesto mercato d’esportazione ed occupa l’ottavo posto fra i fornitori. Con un importo di 18 miliardi di euro la Svizzera è il sesto investitore estero in Italia. Le imprese svizzere danno lavoro a oltre 78 000 persone nella vicina Penisola.

Il premier italiano Silvio Berlusconi, che intrattiene buoni rapporti con le autorità di Tripoli, ha promesso di intervenire presso il leader libico Gheddafi per chiedere la scarcerazione di Max Goldi, ancora in carcere a Tripoli.

Red.

 

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